SECRET SOCIETY TOUR 2007

 

 

EUROPE A MILANO E ROMA

 

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di Sonia Roccazzella – 26 Gen. 2007

 

 

Eccomi di ritorno dalla mia avventura al SECRET SOCIETY TOUR. Delle tre tappe previste per l’Italia ho avuto l’opportunità di seguirne due: Milano, il 23/01 e Roma, il 24/01.

Il concerto di Milano è stata un’attesa emozionante: grazie allo Europe Supporters Club ho avuto l’opportunità di entrare all’Alcatraz in anticipo e beccarmi un bel posto centrale davanti al palco.

La gente dietro si è divertita fin da subito a pressare e a farci quasi pentire della scelta di stare così davanti, con i nostri heroes ad appena un metro di distanza da noi; per fortuna, i nervi che stavano cominciando a saltarmi su al termine dell’esibizione del gruppo di supporto che, mi perdonerà, non sono riuscita a seguire per bene come avrei voluto, si sono trasformati in pura adrenalina quando sul palco hanno fatto ingresso i nostri heroes.

Invece della prevista SECRET SOCIETY come brano di apertura, i ragazzi sono partiti con la bellissima LOVE IS NOT THE ENEMY: una sorpresa! Il brano ascoltato dal CD è pura energia, ma dal vivo è un mix di emozioni incredibili. Più gli Europe picchiavano duro sul palco, più la folla pressava per cercare di stare sempre più vicina a loro; più la gente spingeva, più la calma (?), dolce (?), paziente (?) Sonia tirava fuori la sua aggressività repressa e si divertiva a spingere a più non posso, a suon di gomitate e colpi di sedere ai poveri malcapitati che si ritrovava dietro.

Devo dire che è stato divertente dare più che ricevere, una volta tanto! Peccato che questo ha compromesso un po’ la mia partecipazione al concerto: e così, di fronte a un Leven inaspettatamente energico, seriamente motivato a interagire con tutti noi “sudando” in maniera assolutamente insolita (ricordiamo che, chi lo conosce bene, ha sempre dichiarato che Leven praticamente non suda mai. Mi sono chiesta, allora, se magari non abbia fatto qualche cura ormonale specifica, magari suggeritagli dal compagno Norum), ci stava una Sonia che non ha sicuramente dato il meglio di sé in termini di incitamento.

Il bello di stare in prima fila è quello di poter vivere le stesse sensazioni che si avrebbero a stare lì, sul palco, insieme alla band; è quello di poter vivere canzone per canzone le stesse emozioni che vivono i ragazzi che si stanno esibendo. Ma di sicuro loro non vivevano l’adrenalina del picchiar duro a tutti i costi per cercare di salvare il proprio spazio vitale ed evitare che persino l’aria che volevi respirare ti venisse tolta. E pazienza, su! È stato divertente e salutare anche così!

Le canzoni sono state eseguite in maniera PERFETTA. Tutti in forma smagliante, se si eccettua Mic Michaeli che, personalmente, ho visto interagire poco col pubblico; Leven sta seguendo le orme dell’amico Joey, trascinatore di folle per eccellenza; Haugland alla batteria non ha perso un colpo: adoro osservarlo mentre batte sul suo strumento e, per la prima volta, l’ho avuto praticamente davanti, tanto da essere riuscita a fargli un paio di foto e a osservarlo per bene. Norum non ha bisogno di commenti: PERFEZIONE assoluta, è un erogatore continuo di emozioni strepitose.

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