BEEHIVE REUNION 2008

 

L’INTERVISTA… TRIPLA!!!

di Sonia Roccazzella - web@manueldepeppe.com

 

A confronto SebastianSatomiHarrison, Manuel “Matt” De Peppe e la new entry Tony Amodio

 

 

SEBASTIAN

 

MANUEL

 

TONY

 

Ciao Sebastian, benvenuto. Presenta il tuo ruolo nei Beehive Reunion.

Tastierista

Da quanti anni fai questo lavoro?
Ho fatto il mio primo film a tre anni! Diciamo però che ho cominciato a fare l'attore seriamente dai 16 anni e ho continuato all’incirca fino ai 28 anni.

Come ti è venuto in mente di partecipare ai provini per entrare nel cast di Love me Licia?

Sono stato chiamato dal mio agente. Per me è stato un provino qualunque. Io non avevo sentito parlare del cartone animato, almeno lì per lì. Ma poi, quando ho sentito la sigla per la prima volta, mi sono reso conto che di averla già sentita fin troppo, dato che avevamo una vicina di casa che teneva il volume del televisore un po' troppo elevato.


In quale occasione, per la prima volta, ti sei reso conto di essere diventato popolare?
È stato uno choc per me, perché la primissima volta che sono uscito (con Pasquale) durante una delle prime puntate del telefilm, siamo stati assaliti, in modo abbastanza aggressivo purtroppo. Eravamo in Piazza San Babila, a Milano, e c'erano centinaia di fan in mezzo alla strada. A un certo punto, purtroppo, una moto ha travolto alcuni fans. Diciamo che questa occasione ci ha fatto capire in modo chiarissimo la popolarità che avremmo avuto.


Che cos'è per te il successo?

Il successo è la serenità; è la possibilità di fare le cose che si ha voglia di fare e non che si devono fare per forza. È anche molto importante superare la sfida di fare cose diverse e innovative. Io considero l'iniziativa “Beehive Reunion” una vera e propria sfida, perché dopo 20 anni non è che siamo semplicemente tornati sulla scena come i Duran Duran o come i Led Zeppelin: noi ci siamo proprio materializzati nel senso che, prima, i Beehive erano una finzione.


Che rapporto hai con i fans?
Non capisco i personaggi che hanno cattivi rapporti con i fans, specialmente quelli che guadagnano 20 milioni di dollari per ogni film. Loro dovrebbero ringraziare il cielo ogni giorno che esistono i fans. Detto questo, io li adoro e cerco di rendermi il più disponibile possibile.


Meglio i Beehive oggi o ieri?
Oggi, senza dubbio. Ora siamo stati noi a scegliere di lavorare l'uno con l'altro. C'è più affiatamento, professionalità ed esperienza. Adesso non siamo ne’ troppo giovani e immaturi, ne’ tanto vecchi da non poterci dare da fare sul palco senza subire un collasso... e poi, penso che un minimo di immagine ci sia ancora rimasta!


Sii sincero: sei sempre andato d'accordo con tutti ai tempi di Licia o c'era qualcuno del cast che magari ti infastidiva un po'?
 
Io andavo d'accordo con tutti gli altri attori. Il direttore di produzione, invece, mi infastidiva perché spesso pretendeva che arrivassimo sul set molte ore prima dell'inizio delle riprese. Non capiva che un attore incavolato non è l'ideale per quanto riguarda una buona riuscita di recitazione.

E adesso andate tutti d'accordo?
Certamente, se no non sarei qui!

C'è qualcosa che avresti da rimproverare a qualcuno dei tuoi attuali compagni di avventura?

Sì. Tony deve evitare l’ottima cucina della mamma se non vuole correre il rischio di non arrivare più al basso!


Il complimento più bello che hai ricevuto.

Sicuramente quando mi dicono che guardando il telefilm si sono invogliati a diventare musicisti.


La critica che ti ha maggiormente infastidito.

Io penso che tutte le critiche, a parte quelle basate sul ridicolo, siano da ascoltare. Uno cerca di raccogliere tutte le critiche e tutti i complimenti, le mette in un grande contenitore, le miscela per bene e dalla pappa che viene fuori si ha un senso abbastanza reale della verità.


C'è qualcosa o qualcuno che ti aiuta a controllare l'adrenalina prima di affrontare una diretta televisiva, radiofonica, o prima di salire sul palco per un concerto?

L'adrenalina ci vuole sempre, altrimenti saremmo senza passione o decisamente morti. Ma quando l'adrenalina diventa nervosismo, allora cerco di ricordarmi che non è una questione di vita o di morte, e nemmeno di dover guadagnare un pezzo di pane. Comunque, quello che consiglio a coloro che vogliono scegliere di diventare artisti, è che devono per forza affrontare situazioni in cui i nervi verranno messi alla prova, e altre che sono addirittura imbarazzanti. Saperle gestire diventa soprattutto una questione di esperienza.

 
Hai un gesto scaramantico e/o un portafortuna?

Non esattamente, ma mi infilo sempre per prima la scarpa sinistra. Comunque, se non dovesse capitare, non credo proprio che ne soffrirei più di tanto! 


La donna più bella del mondo.
Ce ne sono molte, ma sicuramente è italiana.


I cantanti migliori del mondo.
Ce ne sono tanti. Dipende molto dal genere che uno ascolta. Ci sono alcuni generi che non mi dicono granché, ma riconosco la bravura dell'artista. Comunque, ecco un breve elenco dei primi nomi che mi vengono in mente: Robert Plant dei Led Zeppelin, Frank Sinatra, Elisa, Beyonce, Al Jurreau... e Pasquale Finicelli! 

La cosa più bella del mondo.
La risata o il sorriso di un bambino.


Trova un aggettivo per definire i seguenti artisti, che andavano forte in Italia ai tempi in cui eravate al top delle classifiche anche voi.

Duran Duran: mitici

Europe: hanno sicuramente spianato il percorso per il genere pop/rock

Spandau Ballet: mi piacciono, ma troppo pop per i miei gusti

George Michael: bravissimo

Bon Jovi:

Madonna: geniale nel reinventarsi

Toto: anche loro sono mitici

Michael Jackson: il re del pop

Nick Kamen: molto capace, anche a lavare i jeans! (ahahah... qui Sebastian si riferisce a un famoso spot per i jeans che ha lanciato Nick Kamen prima di diventare famoso come popstar - nda)

Brian Adams: da rispettare sia come artista che attivista


Preferisci il cinema o il teatro?
Il cinema. Anche se mi piace il teatro, credo che sia difficile duplicare ritmi, luoghi e luci.

 

Ti hanno mai proposto un film al cinema o una commedia in teatro?

Sì, tutte e due le cose. Il mio primo film l'ho fatto a tre anni con Giuliano Gemma. Era un western. Poi mio padre (l'attore Richard Harrison), mi ha inserito in diversi film suoi. Poi come protagonista ho fatto “Apache Bianco” di Claudio Fragasso, “I fantasmi di Sadoma” di Lucio Fulci e poi un film di Neri Parenti intitolato Fratelli d'Italia (avevo un ruolo nell’episodio con Christian Se Sica). Ho fatto un film a Los Angeles con Kelly Le Brock e Billy Zane (il cattivo di Titanic) e, come protagonista, ho anche fatto un film in Etiopia, che però non è mai uscito. Per quanto riguarda il teatro, mi hanno proposto diverse cose ma ho sempre avuto altri impegni di lavoro di cinema.


Cosa pensi delle fiction italiane?
Le fiction italiane mi piacciono molto. Purtroppo, vivendo in america, non riesco a seguirle.


Ti piacerebbe tornare a recitare?

Tornare a recitare? Solo se è una cosa interessante. In passato ho dovuto accettare un po' di tutto per campare, ma per fortuna sono arrivato a un punto nella vita che posso essere più selettivo.


Saluta tutto il pubblico italiano che aspetta trepidante di vedervi in concerto, quest'estate.

Se non fosse per l'affetto che provo nei confronti del pubblico, non avrei accettato di fare parte dei Beehive Reunion. Vorrei poter prendere un caffé con ognuno di voi, ma siete in tanti, per fortuna... e mi scoppierebbe il cuore! Comunque, un grande, grande saluto affettuoso a tutti voi!


E cosa dici, invece, a quelle persone che non si aspettavano questo vostro ritorno?

Dico che non me lo aspettavo neanche io, ma la vita è interessante proprio per questo. E adesso che ci siamo, ci impegneremo per dare il massimo. I fans che hanno aspettato per oltre 20 anni meritano il massimo del nostro impegno e di più! Finora l'accoglienza è stata incredibile e questo mi dà un'ulteriore carica per dare il massimo e per rendermi disponibile al massimo per i fans. Sono troppo affezionato ai fans dei Beehive!

Ciao Manuel, benvenuto. Presenta il tuo ruolo nei Beehive Reunion.

Produttore-arrangiatore-songwriter-batterista-voce

Da quanti anni fai questo lavoro?

22

Come ti è venuto in mente di partecipare ai provini per entrare nel cast di Love me Licia?
Fu uno dei tanti casting che facevo. In più, a quei tempi, suonavo le tastiere e cantavo in una band. Avevo 15 anni 1/2.

In quale occasione, per la prima volta, ti sei reso conto di essere diventato popolare?

Quando ho capito di non poter più girare per strada o prendere il metrò... e poi quando ho cominciato a trovare circa un centinaio di fans sotto casa tutti i giorni!

Che cos'è per te il successo?
Un’arma a doppio taglio. Può essere pericoloso, soprattutto quando arriva a un teenagers. Ma i miei genitori mi hanno insegnato sempre i valori della vita e a rimanere coi  piedi per terra.

Che rapporto hai con i fans?
Ottimo. I fans sono sacri e senza di loro noi artisti non esisteremmo!

Meglio i Beehive oggi o ieri?

Ieri erano personaggi di una fiction; oggi sono una band vera e propria e non costruita a tavolino come un format!

Sii sincero: sei sempre andato d'accordo con tutti ai tempi di Licia o c'era qualcuno del cast che magari ti infastidiva un po'?

Mmmm, qualche piccola discussione c’è stata, in effetti, ma non più di tanto!

 
E adesso andate tutti d'accordo?

Sì, ogni tanto abbiamo idee diverse o piccoli battibecchi che poi, però, si placano. È normale quando ci sono diverse persone in gioco. Io, dato che sono anche il produttore, cerco di moderare!

C'è qualcosa che avresti da rimproverare a qualcuno dei tuoi attuali compagni di avventura?
Forse a Pasquale di aver dato retta alle persone sbagliate... ma sbagliando s'impara!


Il complimento più bello che hai ricevuto.

Da Michael Bolton per l’arrangiamento di un pezzo! Mi disse che molti arrangiatori americani dovrebbero farsi da parte...

La critica che ti ha maggiormente infastidito.

In generale quelle non costruttive, quelle fatte solo per gelosia!


C'è qualcosa o qualcuno che ti aiuta a controllare l'adrenalina prima di affrontare una diretta televisiva, radiofonica, o prima di salire sul palco per un concerto?

Sì, me stesso!


Hai un gesto scaramantico e/o un portafortuna?

Sì, ma segreto!


La donna più bella del mondo.

Mia moglie.


I cantanti migliori del mondo.

Peabo Bryson, Michael Bolton, Patti la Belle.


La cosa più bella del mondo.
La sincerità e il saper chiedere "scusa".

Trova un aggettivo per definire i seguenti artisti, che andavano forte in Italia ai tempi in cui eravate al top delle classifiche anche voi.

Duran Duran: geniali

Europe: la bibbia nella fusione di rock e melodico  
Spandau Ballet: grandi

George Michael: a parte un paio di cose, non mi fa impazzire

Bon Jovi: grande

Madonna: non mi piace, ma è geniale nel suo genere

Toto: i maestri in tutto

Michael Jackson: un genio

Nick Kamen:Loving you” ottimo pezzo

Brian Adams: Ottimo autore e ottimo interprete che ho appena conosciuto in Venezuela

Preferisci il cinema o il teatro?

Cinema; mi piace il teatro per i musicals.

Ti hanno mai proposto un film al cinema o una commedia in teatro?
Sì.

Cosa pensi delle fiction italiane? Ti piacerebbe tornare a recitare?

Dipende. Mi piacerebbe interpretare un poliziotto. Magari anche un ruolo diverso dal solito “bravo ragazzo”, per poter dimostrare le mie qualità anche in parti diverse.

Saluta tutto il pubblico italiano che aspetta trepidante di vedervi in concerto, quest'estate.
Ragazzi ho voluto regalarvi questo reunion che aspettavate da tempo... ora tocca a voi!

E cosa dici, invece, a quelle persone che non si aspettavano questo vostro ritorno dopo vent'anni?
Ora lo capiranno, perché siamo tornati!

 

 

Ciao Tony, benvenuto. Presenta il tuo ruolo nei Beehive Reunion.

Ciao a voi, io sono la new entry dei Bee Hive Reunion al basso e backvocalist.

 
Da quanti anni fai questo lavoro?
Ho iniziato la mia carriera all'età di 10 anni, studiando prima canto, poi chitarra, e poi basso elettrico, e perfezionandomi poi nel corso degli anni.

 
Qual è stata la molla che ti ha spinto a imparare a suonare il basso e a cantare?
Mah, io canto da quando avevo 2 anni, e non ho mai deciso di fare il cantante... cantando cantando, mi sono ritrovato a fare quello che faccio! È stato un decorso naturale, tutto qui! Il basso invece è stato un amore casuale... serviva un bassista in una prima band dove suonavo, e decisi di provare a suonare il basso... e ci riuscii :) 

In quale occasione, per la prima volta, ti sei reso conto di essere diventato popolare?
Quando in Venezuela il giorno prima avevo fatto la fila e pagato normalmente il parrucchiere, e il giorno dopo il lancio del mio disco mi hanno chiesto solo di fare la foto con loro! :)


Che cos'è per te il successo?
Trasmettere emozioni a un numero sostanzioso di persone, ed essere voluto bene per ciò che trasmetti con la musica, non per come ti vesti o per come sei fatto esteticamente!

Che rapporto hai con i fans?
Credo buono... io rispondo sempre a tutti quelli che mi scrivono (e sono davvero tanti) e pare che mi vogliano molto bene!


Meglio i Beehive oggi o ieri?
Quelli di oggi, ma senza trascurare l'energia, la positività e la naturalezza di un tempo!


Sii sincero: quando guardavi le serie di Licia in Tv ti piacevano tutti i personaggi o c'era magari qualcuno che ti infastiva un po'?

Mah, io dei telefilm ho il ricordo di una sala prove blu e questa band che suonava... ma c'era sempre un rompiscatole che a fine pezzo entrava e sgridava la band! Ecco... quello mi stava proprio antipatico!


E adesso andate tutti d'accordo?
Nella formazione di adesso si è creata una bella sintonia tra noi, ognuno ha il proprio carattere e penso che ci tolleriamo e compensiamo bene tra noi. A detta loro io sono il più casinaro di tutti: sono quello che li fa tornare indietro negli anni e li aiuta a essere degli eterni ragazzini! Bene così allora :)


C'è qualcosa che avresti da rimproverare a qualcuno dei tuoi attuali compagni di avventura?

No, rimproverare è un parolone... senz'altro la strada di questo ritorno non è stata sempre così lineare... ma alla fine siamo stati tutti gratificati e ora siamo tutti contentissimi!

Il complimento più bello che hai ricevuto.

Uno dei più belli l'ho ricevuto proprio ultimamente, quando una fan che ha visto un video dove canto in anteprima dall'Hard Rock Cafè di Caracas alcune nuove canzoni, mi ha scritto che si è commossa, dicendo: “Ma cos'hai al posto del cuore, lo zucchero filato?”. Mi ha fatto sorridere tanto :)


La critica che ti ha maggiormente infastidito.

Qualcuno ha ironizzato sul fatto che, dopo un disco da solista, sia tornato in una band. La verità è che la mia carriera da solista continua, e anche a gonfie vele. Sto ultimando il secondo disco dopo il grande successo ottenuto in Sud America con "Deja Vu". Ho scelto di continuare coi Beehive sia per una questione nostalgica, essendo sempre stato un fan della band, sia perché il progetto di reunion era iniziato prima dell'uscita del mio disco. E dato che ho lottato molto anch'io affinché tutto riuscisse alla grande, mi è sembrato giusto godermi il nostro meritato ritorno!


C'è qualcosa o qualcuno che ti aiuta a controllare l'adrenalina prima di affrontare una diretta televisiva, radiofonica, o prima di salire sul palco per un concerto?

E perchè bisogna arrestare l’adrenalina? È l'unica cosa che mi tiene in piedi su un palco quando sono stanco! Il segreto sta nel trasformare quello stato d'ansia pre concerto in adrenalina pura... e a me la trasformazione accade quasi sempre nel momento stesso in cui salgo sul palco!


Hai un gesto scaramantico e/o un portafortuna?

Beh, una bella grattatina agli attributi non fa mai male a mio avviso! :)


La donna più bella del mondo.
Mmm...dopo essere stato in Venezuela, ho capito che la bellezza non ha confini :)


I cantanti migliori del mondo.
Quelli che cantano col cuore e non solo col capello fashion!


La cosa più bella del mondo.
Il sentirsi appagato dall'amore per il proprio lavoro.

Trova un aggettivo per definire i seguenti artisti, che andavano forte in Italia ai tempi in cui eravate al top delle classifiche anche voi.

Duran Duran: bravi!

Europe: i re degli anni 80! 
Spandau Ballet: un po’ troppo sdolcinati.

George Michael: molto d’elite.

Bon Jovi: Rock!

Madonna: non la seguo molto (a parte quando vestiva seminuda :)

Toto: grandi maestri!

Michael Jackson: il re del pop!

Nick Kamen: non conosco!

Brian Adams: il mio guru!

Preferisci il cinema o il teatro?
Se è una commedia fatta bene, la preferisco al cinema.


Ti hanno mai proposto un film al cinema o una commedia in teatro?

No, a parte le parti per i miei video.

Cosa pensi delle fiction italiane? Ti piacerebbe recitare?
Mah, non penso di essere un grande attore, ma se ci fosse una parte su un personaggio simile a me stesso sarebbe una cosa carina! Tra le altre cose, vedo che i Beehive sono amatissimi dai ragazzi de "I Cesaroni". Sarebbe bello una puntata dove ci sono all'interno anche i Beehive in concerto, no? :)


Saluta tutto il pubblico italiano che aspetta trepidante di vedervi in concerto, quest'estate.

Ciao ragazzi, ci vediamo in giro quest'estate! Sarà un piacere divertirmi con voi!

E cosa dici, invece, a quelle persone che non si aspettavano questo vostro ritorno dopo vent'anni?

Spero che questo ritorno sia stato di vostro gradimento... altrimenti... AMEN :)

 

 

 

Leggi l’intervista doppia: Luciano “Paul” e Pasquale “Mirko” >>

 

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