EUROPE

26 LUGLIO 2008

EUROPE AD ASCOLI PICENO - 1 -

NEWS

 

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Il manifesto della serata

Il palco in allestimento (retro)

Il palco in allestimento (fronte)

Alcuni strumenti tecnici nel mezzo della Piazza

 

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di Sonia Roccazzella

 

L’ATTESA - È sempre emozionante preparare la valigia e andare “on the road” all’inseguimento della propria band del cuore.

Quando questa band, poi, si chiama Europe, una delle più rappresentative realtà musicali degli anni ‘80 che negli ultimi quattro anni è stata in grado di ritagliarsi un proprio spazio nei cuori degli appassionati della vera musica rock senza tempo, beh... ecco che riusciamo a vivere queste emozioni amplificate per 1000!

Che bello arrivare in Piazza del Popolo mentre lo staff tecnico della band comincia a dare forma al palco sul quale, la stessa sera, i nostri cinque heroes muoveranno i loro passi. Che bello girare per quelle graziose stradine dal sapore medievale in attesa che scocchi l’ora ics, quando potremo assistere alla performance live di una delle più energiche band di sempre.

È un’emozione grande, indescrivibile; un’attesa col batticuore, con la consapevolezza che ancora una volta i cinque ragazzi svedesi riusciranno a creare una simbiosi assoluta col pubblico che li acclamerà da sotto al palco.

I ragazzi arrivano in Piazza del Popolo intorno alle 18.30. Scendono dalla loro macchinona scortati dalla Security e fanno il loro ingresso al Palazzo dei Capitani, pronti per la cena e il soundcheck.

Nel frattempo noi Supporters “godiamo” dell’insolita incapacità organizzativa dello staff addetto a far sgomberare la piazza e a chiudere i cancelli (veri e propri portoni che chiudono la piazza a ogni via laterale).

Le disposizioni dello Europe Supporters Club, organo ufficiale legato alla band, erano queste: «Ingresso preferenziale per i quindici ragazzi in lista per accedere direttamente in prima fila e per i dieci ragazzi in lista per avere un biglietto omaggio». Parole chiarissime, espresse in buon italiano, che da sempre anticipano le esibizioni italiane della band, senza che nessun componente dello staff organizzatore osi sgarrare. Forse che ad Ascoli usano un’altra lingua o forse che gli addetti ai lavori sono tutte persone assolutamente improvvisate che non hanno la minima capacità di tenere in pugno la situazione? Boh? Fatto sta che sì, viene riservata una strettissima via laterale tutta per noi Supporters in lista (compresi infiltrati che non si facevano scrupolo ad additarci come “raccomandati”... mah! Se esistono i Fan Club un motivo ci sarà, no? Invece di rosicare, iscrivetevi anche voi, pirla!!!) e poi all’apertura... «Entri pure chiunque, ma i Supporter in lista facciano controllare i propri documenti!». A chi? A un’altra degna tizia messa lì per accertarsi che i nominativi in lista fossero entrati tutti. :-O ... Ancora oggi mi chiedo: ma a che pro, tutto ciò? Arrivati in piazza, infatti, ci accorgiamo che c’erano già cinque stramaledettissime file di ragazzi posti davanti al palco. Ma questi dell’organizzazione sono scemi proprio o prendono solo per i fondelli? Mah... Credo sia meglio (per loro) rimanere col dubbio!

Riusciamo in ogni caso a guadagnare una prima/seconda fila laterale, dalla quale riusciamo ad avere una buona visibilità sul palco, pur continuando a maledire quei deficienti preposti all’organizzazione che, se non hanno capito neanche come funziona il loro lavoro, evidentemente non hanno capito proprio niente di nulla, po’relli!!! E che possiamo farci? Siamo persone sensibili, noi, e non troviamo bello infierire sulla povera gente mentalmente poco dotata. Pensiamo, invece, a cose più importanti... il concerto!

 

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